
AMELIA E SOPHIE
uno spettacolo di Anna Ceravolo e Carla Ceravolo,
collaborazione di Paolo Orlandelli.
Testo di Anna Ceravolo.
Scene e costumi di Carla Ceravolo.
Video di Renato Ferrero.
Musiche originali di Alessio Zanovello.
Con Valentina Bandera, Luca Lodestro, Caterina Sebastiano, Daniele Camerlingo, Elisabetta Mancusi.
Prod. Teatro di Documenti. Con il sostegno di Regione Lazio.
Cent’anni fa, a distanza di migliaia di chilometri, apparvero, nel firmamento dell’aviazione agli albori,
due stelle incontrastate: Amelia Earhart e Sophie Peirce-Evans. Esattamente coetanee e con una storia
simile per molti aspetti: un’infanzia segnata da separazioni, un’ascesa fulminea e irrefrenabile, un
epilogo prematuro. Con le loro imprese non hanno soltanto sfidato la gravità, ma sfidato e smentito
clamorosamente il senso comune che voleva le donne relegate nel solo contesto domestico-familiare.
Passionali e istintive, Amelia e Sophie si innamorano subito e per caso del volo e decidono che
l’aviazione è la loro vita, indipendentemente dai rischi e dai costi che comporta. Gli aerei di un secolo
fa erano macchine rudimentali, esistevano solo da una ventina d’anni, l’aviazione era un campo
assolutamente innovativo, avveniristico e sperimentale: la dimensione ideale per Amelia e Sophie,
curiose, temerarie, fortissime.
La messinscena è ambientata in uno studio televisivo, con un Presentatore, Ospiti in studio e in video,
una Cantante, degli Speaker. Il programma che va in onda è un talk show sulle due Aviatrici, con
interviste, intermezzi musicali, contributi video; un programma che talora ci spiazza per
l’inadeguatezza imbarazzante dei personaggi (proprio come si vede in tivù).
Ci siamo affidati, per alcuni effetti delle proiezioni video, alla Intelligenza Artificiale, un nuovissimo
strumento che, se per certi aspetti ci spaventa, dall’altro va conosciuto ed applicato; senza
demonizzazioni. È interessante per noi accostare il teatro, forma di comunicazione dal vivo e
antichissima, con l’ultimo frutto della ricerca informatica. E osservarne i risultati.
ANNA CERAVOLO, si laurea all’Università Cattolica di Milano, si diploma al Teatro Arsenale e in Spettacolo
Popolare alla Paolo Grassi di Milano, frequenta il Seminario per la giovane critica teatrale di Eti, e il Master
dell’International Association of Theatre Critics, Bucarest. Ha scritto una trentina di testi teatrali curandone la
regia. È vice presidente del Teatro di Documenti.
CARLA CERAVOLO, scenografa, costumista, designer. Ha lavorato per il teatro d’opera e di prosa; la
televisione con Dario Fo, il cinema con Salvatores, Luchetti e per Così ridevano di Gianni Amelio, film che
nel 1998, vince il Leone d’Oro al Festival del Cinema Venezia. Negli anni ’90 ha curato l’immagine di alcuni
locali milanesi (Hollywood, Satin). Ha collaborato con Damiani dal 1984 fino alla sua scomparsa. Dal 2007 è
direttore artistico del Teatro di Documenti