
Con Cinzia Grande e Andrea Lettieri
Lun
Mar
Mer
Gio
Ven
Sab
Dom
L
M
M
G
V
S
D
24
25
26
3
4
5
20:45 - 20:45 - QUANDO VERRÀ LA FIN DI VITA (E QUESTA STORIA È GIÀ FINITA)?
20:45 - 20:45 - QUANDO VERRÀ LA FIN DI VITA (E QUESTA STORIA È GIÀ FINITA)?
14
15
16
17
18
19
20
20:45 - 20:45 - NON SI PUÒ AMARE LA VITA, SENZA LA VITA
24
25
26
19:00 - 19:00 - IL GRANDE URLO – Elettra vs Clitennestra
31
1
2
3
20:45 - 20:45 - QUELLI CHE SPINGONO AL BUFFET
18:00 - 18:00 - SYLVANO BUSSOTTI: IMMAGINI PER MUSICA, MUSICA PER IMMAGINI
Il nuovo lavoro della Compagnia, terza parte della Trilogia ispirata dagli studi di Teatro e Pittura,
dedicata a Raffaello Sanzio, nasce dalla collaborazione tra attori e artisti visuali.
La storia si muove su due piani paralleli: uno più realistico, con atmosfere noir e intreccio da genere
“giallo”, l’altro più filosofico e metateatrale. Il primo è incentrato sulla storia di Virgilio e Beatrice,
due maturi coniugi senza figli, che cercano di esorcizzare la paura della vecchiaia e della morte
pianificando nel miglior modo possibile, grazie a un’eredità ricevuta da un cugino di lui, l’ultima fase
della loro vita
NON SI PUÒ AMARE LA VITA, SENZA LA VITA di Beatrice Rincicotti AMBRA (Purezza/Splendore) Elena Giovannini RAQUEL (Innocenza) Beatrice Giovani LEILA (Bellezza notturna/Sensualità) Alisia Pizzonia...
IL GRANDE URLO – ELETTRA VS CLITENNESTRA di Elena Fanucci. Regia e ambientazione scenica Franco Gervasio. Costumi Laura Strambi. Musiche Paolo Conte. Con Barbara Scoppa....
Se una storia d’amore potesse essere cantata, probabilmente suonerebbe così, se potesse essere scritta
sarebbe fatta di pezzi scomposti, pagine di diario, poesie sussurrate, discorsi sulle galassie e invettive
sui surgelati.
La storia si muove su due piani paralleli: uno più realistico, con atmosfere noir e intreccio da genere
“giallo”, l’altro più filosofico e metateatrale. Il primo è incentrato sulla storia di Virgilio e Beatrice,
due maturi coniugi senza figli, che cercano di esorcizzare la paura della vecchiaia e della morte
pianificando nel miglior modo possibile, grazie a un’eredità ricevuta da un cugino di lui, l’ultima fase
della loro vita